Il mondo florovivaistico ha applaudito Gábor Nagy quando nel 2017 ha vinto il Campionato ungherese per fioristi e il campionato Eurofleurs in Belgio. Come abbiamo poi piacevolmente scoperto, quest’impresa incredibile nel 2017 è stata la realizzazione di un sogno che Gábor coltivava fin dall’età di 12 anni.
Durante questa breve chiacchierata con Porta Nova, ci ha raccontato del suo viaggio nel design floreale, ci ha spiegato da cosa trae ispirazione per la sua arte e ci ha illustrato gli incredibili design che ha creato con le nostre rose Red Naomi e White Naomi durante il servizio fotografico di ottobre in interno sulla rivista digitale Floral fundamentals.
Design 1 – Connessione
Ho realizzato la coroncina di rose da un cavo adattato alla forma della testa della modella utilizzando un filo di ferro per decorazioni. L’ho poi coperto con una stoffa leggera. Ho incollato la corolla di una rosa Red Naomi di Porta Nova sulla sommità della coroncina, poi ho incollato i petali delle altre rose Red Naomi per ottenere una “grande rosa” e coprire così tutta la superficie della corona. Penso che la coroncina di rose sia adatta per un servizio fotografico nuziale con una sposa che osi sfoggiare qualcosa di diverso dai soliti copricapo.
Design 2 – Emozioni profonde
Per il bouquet rosso ho creato una base a forma di cuore con del fil di ferro, poi ho realizzato dei mazzetti con della Stipa capillata essiccata e li ho fissati alla base per creare una sagoma a forma di cuore. Ho poi aggiunto due corolle di rose Red di Naomi Porta Nova per poi cominciare ad inserire Anthurium, Talinum, e Limonio. Ho realizzato questa creazione con la semplice tecnica a spirale per la composizione dei bouquet. Il bouquet rosso è la scelta perfetta per San Valentino.
Design 3 – momenti invernali
Per il bouquet invernale, ho realizzato una sfera con il fil di ferro lasciandone vuota la sommità. L’ho coperta con dell’asparago e poi ci ho spruzzato della neve artificiale. Ho poi iniziato ad aggiungere vari fiori tra cui le rose White Naomi di Porta Nova, Lisianthus, Giglio peruviano e Astilbe. Ho usato la tecnica a spirale per la realizzazione dei bouquet per questo design. Questo bouquet invernale può essere una buona scelta per chiunque voglia un bouquet che rifletta in bellezza l’inverno e la stagione delle feste natalizie con il suo look invernale.
Come sei approdato al florovivaismo?
Il mio amore per il florovivaismo risale all’infanzia, da quando avevo 12 anni. In quel periodo i miei genitori erano fiorai e io lavoravo in negozio prima e dopo la scuola. Dopo le superiori volevo diventare medico, ma poi ho cambiato idea perché ero più attratto dalla floricoltura che dalla medicina.
Ci racconti la sua esperienza nei campionati di design floreale?
La mia carriera nella competizione è cominciata dopo che mia madre ha superato con successo l’esame al Master in florovivaismo cinque anni fa in Ungheria. Ha cominciato a partecipare a delle competizioni e io non ho tardato a seguire le sue orme. Fin dall’inizio ho sempre gareggiato con adulti e sono riuscito a vincere o ad avere i piazzamenti migliori in tutte le competizioni a cui ho partecipato in Ungheria. Non sono mai andato a scuola di florovivaismo, sono un artista autodidatta. Ho partecipato alle competizioni senza aver seguito nessun corso formale di design floreale, ma sono riuscito a vincere nella categoria adulti del Campionato ungherese di florovivaismo prima di laurearmi nel 2017. Ho anche rappresentato l’Ungheria all’Eurofleurs in Belgio nello stesso anno. È stata un’esperienza fantastica per me e ne ho ancora ricordi memorabili e vividi. Nel 2019 ho raggiunto il secondo posto alla competizione 2018 Fusion Flowers International Designer of the Year. La mia prossima competizione sarà all’Europa Cup dove rappresenterò l’Ungheria. Oltre alle gare, organizzo anche seminari e dimostrazioni in Ungheria e all’estero.
In che modo la tua partecipazione ai campionati ti ha aiutato a sviluppare la tua carriera?
I campionati florovivaistici mi hanno fatto fare molta esperienza. Le gare sono sempre un’ottima possibilità per qualsiasi florovivaista e possiamo imparare ed evolvere dalle preparazioni per tutta la durata degli eventi. Grazie alle competizioni, iniziamo a pensare diversamente, cosa molto diversa dal tipico “negozio di fioraio”. In questo modo sperimentiamo qualcosa di nuovo e abbiamo l’opportunità di far emergere un ‘nuovo’ aspetto della nostra arte. Prendere parte alle competizioni può essere di grande aiuto per la carriera di un florovivaista in quanto permette di far mostra del proprio stile, conoscenze e idee nella professione. I risultati alle gare di arte floreale mi hanno permesso di diventare noto in Ungheria, Europa e anche altrove. È stato così che ho ricevuto sempre più inviti.
Cosa ispira la tua arte?
È una domanda molto complessa perché molte cose possono ispirare la mia arte. Oltre al florovivaismo mi interesso di belle arti e questo è certamente un aspetto che mi ispira nel mio lavoro di florovivaista. Ci sono però davvero tante fonti di ispirazione. Ad esempio la musica, la moda, l’architettura, la danza o la natura. Ognuna di queste cose può dare vita a molte idee.
Ci sono degli aneddoti coinvolgenti dall’Ungheria di questo periodo difficile di pandemia?
Una storia che emerge è stata quella degli allevatori e florovivaisti ungheresi che hanno inviato fiori agli ospedali di tutto il paese per ringraziare i dottori e gli infermieri per il loro duro lavoro in questo periodo difficile.
C’è qualcos’altro che vorresti aggiungere?
Vorrei dire grazie a mia madre dal profondo del mio cuore. È lei che mi ha assistito durante le preparazioni del servizio fotografico a casa. Anche un sentito ringraziamento a Floral Fundamentals per avermi scelto per partecipare al servizio del mese di ottobre. Un particolare ringraziamento a tutti i coltivatori per i meravigliosi fiori offerti per il servizio. Sentiti ringraziamenti al mio fotografo Bálint Rádi anche alla mia modella Rebeka Orsolya Király.
Modella: Rebeka Orsolya Király
Fotografia: Bálint Rádi